Tulpa di Federico Zampaglione sarà al Frightest di Londra

Il nuovo horror di Federico Zampaglione, avrà un lancio internazionale, dopo il successo del suo precedente film Shadow l'ombra che è l'horror più venduto all'estero degli ultimi dieci anni, adesso avrà una prima di tutto rispetto niente meno che a Londra, alla prima mondiale sarà presente il maestro dell'horror italiano Dario Argento.
Il film vede tra gli interpreti Claudia Gerini, Michele Placido, Ivan Franek, Michela Cescon, Crisula, Stafida, Giulia Bertinelli, e Nuot Arquint, che è stato il protagonista di Shadow, qui interpreta un guru tibetano, che è il gestore del misterioso locale che da il titolo al film Tulpa.
Il soggetto è firmato con Dardano Sacchetti, che in passato aveva lavorato con Lucio Fulci, Mario e Lamberto Bava tra gli altri, mentre la sceneggiatura è firmata dallo stesso regista in collaborazione con Giacomo Gensini, le musiche sono affidate agli Alvaris, gruppo  di Francesco Zampaglione, fratello del regista, che in occasione della presentazione del film a Londra si è detto entusiasta, e farà in modo di rappresentare al meglio il suo paese.

Commenti

  1. Il fatto che Shadow sia uno dei film horror italiani più esportati la dice lunga sulla qualità del nostro cinema di genere. Sono ahimé finiti i tempi in cui eravamo i maestri assoluti. Nella fattispecie ho trovato Shadow un mediocre clone dei vari Saw, Hostel e via discorrendo. Il solito "torture porn" senza troppe pretese e senza slanci particolari.

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  2. a me è piaciuto shadow per l'atmosfera che si respirava non ho visto saw o hostel, quindi non posso fare paragoni, poi magari hai ragione tu, cmq non mi è dispiaciuto shadow :)

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    1. Comunque sia, auguro a Zampaglione di continuare a realizzare lavori come Shadow (e, sulla fiducia, come Tulpa). Se non altro per dimostrare al mondo che il nostro cinema sarà pure in coma vegetativo, ma non ancora del tutto morto e sepolto.

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    2. ah questo si, anche se mi piacerebbe che il nostro cinema fosse più preso in considerazione, e che anche i talenti vengono messi in risalto invece delle solite commediacce acchiappasoldi ma vuote di contenuti :)

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    3. Nulla mi distoglie dal pensare che il talento non serve a nulla. E' il botteghino che conta. Con tutto il rispetto per Zampaglione, mi chiedo se avrebbe avuto l'opportunità che ha avuto se non fosse stato già famoso per altri motivi. E' lo stesso concetto che ha portato alla ribalta il Faletti scrittore. E poi ci sono in giro centinaia di giovani talenti inespressi come Michele Pastrello che rimangono ai margini del sistema, nonostante le evidenti potenzialità. Ho parlato dell'ultimo corto di Pastrello qui, se ti interessa.

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  3. questo è vero, hai ragione, si non posso darti torto, ovviamente anche grazie alla moglie famosa che ha, è riuscito ad avere agganci nel mondo del cinema, ovviamente se questo pastrelli è bravo, cercherò il corto e lo posterò qui :)

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    1. Trovare l'ultimo corto di Pastrello è facile. Lo ha reso pubblico sul suo stesso sito (vedi anche il post che gli ho dedicato sul mio blog).
      Un po' più difficile è trovare la sua opera prima (si intitola "Nella mia mente"), che ha delle atmosfere argentiane prima maniera... sono sicuro che ti piacerebbe

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