Perchè Mulholland Drive è un capolavoro?

Cominciano oggi una serie di articoli, che parlano dei film che hanno segnato la mia vita cinefila, e il film d'esordio è Mulholland Drive di Lynch.
Riconosciuto come uno dei films più importanti del primo decennio del terzo millennio,  e io concordo con questa tesi, lo dico subito, è un opera gigantesca.
Innanzitutto l'intreccio della trama fa presupporre che esista un filo sottile tra sogno e realtà, che si toccano, che si sfiorano, in modo tale che lo spettatore sa a cosa sta assitendo, ma non riesce a percepire dove comincia l'uno e finisce l'altro, in un continuo gioco a rimandi di specchi, dove il centro di tutto è una storia d'amore, un argomento tanto semplice, ma che nel film Lynch, da astuto genio cinematografico qual'è è ce lo presenta alla sua maniera.
Non ha importanza capire la trama, i protagonisti etc...Mulholland Drive è un opera d'arte e come tale va vista e recepita dagli spettatori, se ci limitiamo a capire, non ne acchiapperemo l'essenza, e per un film come Mulholland Drive è piuttosto limitativo cercare di capire, come si può capire un sogno? Come si può capire la realtà che ci circonda? Come la vita è imprevedibile, anche il sogno lo è, solo che Lynch da una sua precisa logica  e un suo ordine, in cui lo spettatore è portato a osservare perchè guardare un film come Mullholland Drive equivale a imparare a osservare, in molti fanno cinema evitando drasticamente allo spettatore di osservare, assaporare il film, Lynch invece ti fa sentire tutte le sensazioni di questo mondo a riguardo, solo che oggi lo spettatore medio, invece di osservare vuole capire, ma il capire il più delle volte ci toglie il piacere di osservare, e cercare di dare un interpretazione all'opera seppure personalissima, è sempre un piacere interpretare un film più che capirlo, per questo motivo molte volte Lynch non è capito e viene etichettato come un regista difficile, ma non è così, gli elementi per capire ci sono basta saper osservare, ma quanti di noi riescono a farlo?
Mulholland Drive è il secondo capitolo di una trilogia dedicata a Los Angeles, che include anche il bellissimo per me Strade Perdute, altro filmone di cui parleremo molto presto.
Perchè Mulholland Drive è un capolavoro? Perchè è un opera sospesa nel tempo dico io, poi ognuno può vederci quello che vuole, è un opera attiva, libera, può anche dire che è ambientato in tempi recenti, e sicuramente è vero, io dico che è sospesa nel tempo per via delle scenografie che richiamano diverse annate, diverse epoche, come se Lynch stesso avesse voluto raccontare la sintesi del cinema che ama maggiormente, in questo film c'è di tutto, Bergman, Hitchcock e chi più ne ha più ne metta, ovviamente questa è la mia visione dell'opera, ci sono rimandi precisi al capolavoro di Bergman Persona, opera prediletta da Lynch, c'è la nostalgia del cinema passato, una feroce critica al cinema presente, e una visione al cinema futuro? Con Lynch, e soprattutto con il suo cinema è tutto possibile, non a caso dopo questo grande film ha diretto l'opera omnia INLAND EMPIRE, ma questa è tutt'altra storia.
C'è chi parla di questo film come una metafora sul cinema, io ci vedo altro, una metafora sulla vita, vera e sulla finzione, sull'individuo, sui sentimenti, che sono sempre in contrasto su ciò che desideriamo realmente e ciò che abbiamo, un desiderio mai appagato, che si tramuta in odio, vendetta, in una realtà da incubo, e se il sogno che Betty/Diane vive è solo un incubo? Tutto è possibile, sta di fatto che Lynch ha filmato un film sottile, i cui suoi tempi principali sono ben presenti, gli indizi anche, ma che li abbia amplificati creando due diverse realtà con al centro una storia d'amore, dapprima romantica, poi crudele  e agghiacciante, portata alle estreme conseguenze il tutto, con al centro il mondo del cinema, la finzione che gioca con la realtà in un grande calderone di emozioni che ha il suo fulcro nella scena al Club Silencio, dove siamo al centro tra il sonno e la veglia, è il punto focale del film, dove realtà e finzione si toccano, dove tutto è allo stesso tempo reale e illusorio, dove la musica è registrata, un limbo, un luogo dove non esistono leggi della logica o della matematica, dove non esiste nulla all'infuori della registrazione della musica, e dove i personaggi appaiono e scompaiono...un buco nero potremmo definrlo così.
Il fascino di un film come Mulholland Drive lo si percepisce man mano che passa il tempo, più lo guardi, più comprendi tante cose, più lo osservi, più ti senti parte integrante e attiva dell'opera, per questo è un film che non tramonterà mai.







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