Ma l'horror non fa più paura?

Gente siamo in crisi, e come se non bastasse lo è anche il cinema di genere, da molti anni ormai, diventato più un genere che ha sostituito la commedia e i film comici, che pur con alti e bassi vanno avanti, ormai se volete ridere potete beccarvi uno dei classici horror che fanno il verso a The Blair witch project e la risata è assicurata, ma come si è arrivati a tanto? Cosa ha scatenato questa drammatica crisi, di un genere che nel bene o nel male ha fatto la storia del cinema, il tempo dei grandi horror è finito, e bene che ce ne rendiamo conto, e quando ci presentano film con cartelloni titoli altisonanti saltiamoli a piè pari, perchè non hanno nulla a che fare con il cinema di genere, che si sostiene ancora nonostante il vertiginoso calo di film di qualità grazie ai maestri della vecchia scuola, come Cronenberg, Romero e Carpenter, e tutti gli altri? Possibile che con la marea di cultura si concentrino solo di fare reality movies per sconquassare brividi di paura? Possibile che si è caduti così in basso? Ne ho parlato con diversi articoli precedentemente dedicati sia all'horror giapponese e a una polemica sul reality horror o mocumentary come lo chiamano adesso...
La realtà è questa, che sia un genere che ha fatto il suo tempo? Non direi, perchè se ancora ci sono i maestri come Cronenberg, Romero e Carpenter, siamo ancora sulla buona strada, anche al cinema giapponese, che ci ha dato una sonora batosta facendo accapponare la pelle agli spettatori, ecco se volete far paura, autori delle nuove generazioni, imparate dai giapponesi, riusciremo a fare risalire le quotazioni del cinema di genere, grazie a nuove idee vincenti? Oppure le idee sono andate via, perchè non ce ne sono più? Sono domande che mi faccio soprattutto dopo la visione dell'orrendo l'altra faccia del diavolo, che è la conferma di una crisi che se non si esce più dal Reality horror è destinata a finire male, io lo dico sempre, lasciate il reality horror, non fa paura, fa solo girare le palle e ridere a crepapelle, ma loro continuano a ripetere una formula che ormai è superata, è fallita, non ci sono più idee, non ci sono più innovazioni, i tempi d'oro dell'horror rivivono sotto lo sguardo e il talento dei grandi autori sopracitati, e pensare che prima un horror non aveva bisogno di titoloni altisonanti per attirare l'attenzione degli spettatori, oggi se riesci a beccare un ottimo horror si urla al capolavoro, perchè non ci sono idee, non ci sono emozioni, non c'è paura, non c'è nulla, e pensare che prima bastava poco per fare un horror alla vecchia maniera, ora i vampiri sono fantasy, vedi il fumettone teen twilight, vera mannaia per amanti del genere, che ha ucciso i vampiri, una delle creature horror per eccellenza, ci manca che arrivino anche gli zombie teen che invece di mangiare carne umana si mangiano fiori, e sarebbe anche il colmo non trovate? Hahaha Beh ormai tutti quei mostri che ci hanno terrorizzato da bambini si sono ridotti ad inutili macchiette, tanto per far palpitare i cuori di teenager in calore da tempesta ormonale, stravolgendo quel mondo che è stato creato e osannato prima in letteratura, e poi al cinema grazie al talento di tantissimi autori e registi...
La speranza è l'ultima a morire, e se ci sono autori di talento che vengono continuamente scopiazzati dagli americani una speranza esiste ancora, quindi i giapponesi e i grandi autori sono la speranza del cinema di genere, perciò cari amici se amate gli horror cominciate a snobbare quelli che fanno solo ridere, così mandiamo un segnale chiaro a chi continua imperterrito a ripetere sempre la stessa formula, senza più idee nè talento.

Commenti

  1. Già, genere in crisi da tempo.
    Qualche buona cartuccia è stata sparata anche negli ultimi tempi, vedi il citato in fotografia REC (e seguito), Martyrs o altro più underground (ci metterei Rubber, davvero originale).
    Le idee latitano, si ricicla (anche nel J-Horror, che attorno al 2000 era molto forte) e hai detto bene, siamo persi fra vampiri teen, zombi già rovinati e mockumentary realizzati male.
    Anche quando ci sono i fondi si manca di idee, il contrario di un tempo...

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  2. eh già ^^ sono pochi i film che meritano di essere collezzionati, la maggioranza è solo spazzatura...

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