PressBook, Locke

 Good Films
presenta

LOCKE

Un film di Steven Knight
Tom Hardy
Ruth Wilson, Olivia Colman, Andrew Scott, Tom Holland, Bill Milner
Scritto e diretto da Steven Knight
Durata: 85 minuti Uscita: 30 Aprile

I materiali sono disponibili sul sito: www.goodfilms.it & www.alerusso.it









Cast artistico
Tom Hardy
Ivan Locke
Ruth Wilson
Katrina
Olivia Colman
Beckhan
Andrew Scott
Donal
Ben Daniels
Gareth
Tom Holland
Eddie
Bill Milner
Sean


Cast tecnico

Steven Knight

Regia e sceneggiatura

Paul Webster

Produttore
Guy Heeley
Produttore
Stuart Ford
Produttore esecutivo
David Jourdan
Produttore esecutivo
Steven Squillante
Produttore esecutivo
Joe Wright
Produttore esecutivo
Shaheen Baig
Casting
Haris Zambarloukos
Direttore della Fotografia
Justine Wright
Montaggio
Nigel Egerton
Costumi


LOCKE
LOCKE è il secondo attesissimo film dello sceneggiatore-regista inglese Steven Knight (Redemption-Identità Nascoste). E’ tratto da una sceneggiatura originale scritta dallo stesso Knight (Nomination all’Oscar per La Promessa dell’Assassino e Piccoli Affari Sporchi) ed è prodotto dal produttore candidato agli Oscar, Paul Webster (Anna Karenina, Il Pescatore di Sogni, La Promessa dell’Assassino, Espiazione), e da Guy Heeley (Redemption-Identità Nascoste), attraverso la Shoebox Films, la società londinese di loro proprietà.
La Shoebox è frutto di una partnership tra Webster, Heeley e il regista Joe Wright.
LOCKE è finanziato e distribuito da Anthem, l’etichetta di proprietà della IM Global. Stuart Ford, David Jourdan, Steven Squillante e Joe Wright sono i produttori esecutivi.
Tom Hardy (Inception, Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno) interpreta il ruolo di Ivan Locke, il protagonista della storia.
LOCKE racconta la storia di un uomo; in una corsa contro il tempo di 90 minuti carichi di tensione. Ivan Locke ha la famiglia perfetta, un lavoro da sogno, e l’indomani segnerà il coronamento della sua carriera. Ma una telefonata lo costringerà a prendere una decisione che metterà tutto a rischio.
L’acclamata attrice inglese, Ruth Wilson (Jane Eyre, Anna Karenina, The Lone Ranger, Luther), interpreta Katrina, la moglie di Ivan. L’attrice due volte vincitrice del BAFTA, Olivia Colman (Tyrannosaur, The Iron Lady e il film per la TV Broadchurch), è Bethan, la donna per la quale Ivan mette tutto a rischio.

Nel prestigioso cast figurano anche nomi come l’attore vincitore del BAFTA Andrew Scott, meglio noto per la sua interpretazione nel ruolo di Moriarty nella serie della BBC, Sherlock, e il celebre attore televisivo e teatrale inglese Ben Daniels (House of cards). Gli astri nascenti Tom Holland (The Impossible, How I Live Now) e Bill Milner (Son Of Rambow, X-Men L’Inizio) interpretano i figli di Ivan.

Nel cast figurano anche Danny Webb (A Little Chaos), Silas Carson (Guerre Stellari: Episodi 1- 3), Alice Lowe (Killer In Viaggio), Lee Ross (Segreti e Bugie, Il Paziente Inglese, Centurion), e Kirsty Dillon (The Look Of Love).
Il cast tecnico è capitanato dal direttore della fotografia Haris Zambarloukos (Mamma Mia, Thor), dalla montatrice Justine Wright (State Of Play, The Iron Lady), e dal tecnico del suono candidato ai BAFTA, John Casali (La Talpa, Redemption-Identità Nascoste).
LOCKE è stato girato a Londra nel febbraio del 2013.
Sinossi
“La differenza tra mai e una sola volta è abissale. La differenza tra mai e una sola volta è la differenza tra il bene e il male.”
Ivan Locke (Tom Hardy) ha lavorato sodo per costruirsi la sua vita. Stanotte quella vita gli crollerà addosso. Alla vigilia della sfida più grande di tutta la sua carriera, Ivan riceve una telefonata che scatenerà una serie di eventi dagli effetti catastrofici per la sua famiglia, la sua carriera e la sua anima. Diretto dall’acclamato filmmaker Steven Knight e arricchito da un’indimenticabile interpretazione di Tom Hardy, LOCKE rappresenta un’esperienza cinematografica unica, che avvolge letteralmente lo spettatore, catapultandolo all’interno della macchina, accanto al protagonista.
La Costruzione di Locke
Lo sceneggiatore-regista Steven Knight cominciò a riflettere sulla natura del cinema mentre stava dando gli ultimi ritocchi al suo primo film come regista, dal titolo Redemption-Identità Nascoste, alla fine del 2012. “Mi chiesi se fosse possibile ridurre l’intero processo ai
fondamenti,” spiega Knight. “L’idea è di mettere tante persone nella stessa stanza, spegnere le luci, e convincerle a guardare uno schermo e a identificarsi con qualsiasi cosa gli passi davanti”.
“Gli spettatori parlano di cose come la storia e il viaggio che i personaggi compiono e così via. LOCKE concentra tutto questo in un unico film,” prosegue Knight, che ha ricevuto una nomination agli Oscar per la sua sceneggiatura di Piccoli Affari Sporchi, nel 2004. “In questo film, il viaggio è un viaggio vero. Un uomo ha una famiglia, un lavoro e una moglie, e alla fine del suo viaggio, che si svolge quasi in tempo reale, non gli rimane più niente.”
Tom Hardy è Ivan Locke, e il film è ambientato quasi interamente in una macchina. Quello di Ivan è l’unico volto che vediamo; gli altri personaggi sono le voci all’altro capo delle sue telefonate, a volte arrabbiate, a volte divertenti, spesso sconvolte. Lo sfondo è quello ipnotico delle luci dell’autostrada, che illuminano il volto di Ivan, i demoni contro i quali combatte e le scelte che fa.
L’idea di base nasce da una serie di test con la macchina da presa che Knight aveva svolto per Redemption-Identità Nascoste, per i quali aveva girato dall’interno di una macchina in movimento utilizzando una mdp ‘Alexa’. “Era affascinante,” rammenta Knight del filmato. “Le città e le strade di notte sono bellissime, potevo stare a guardarle per ore. E quindi ho iniziato a chiedermi se fosse possibile raccontare una storia che si svolgesse interamente in un veicolo.”
Knight, che come sceneggiatore ha all’attivo anche il thriller del 2007, La Promessa dell’Assassino, diretto da David Cronenberg, nell’industria ha la reputazione di uno sceneggiatore simpatico e di enorme talento. Portò la sua idea all’attenzione della Shoebox Films, una società emergente inglese che a novembre del 2012 aveva prodotto il film Redemption-Identità Nascoste.
Fanno parte di Shoebox una serie di film-makers ben noti: ad iniziare dal produttore Paul Webster, l’ex primo assistente alla regia (poi diventato produttore) Guy Heeley e l’acclamato regista Joe Wright, che ha all’attivo una versione innovativa e apprezzabile di Anna Karenina (prodotta da Webster). Tutti loro sono rimasti molto colpiti dall’idea di Knight.
“Steve disse, ‘Sto pensando di fare un film che non sarà un film. Sarà una sorta di istallazione, qualcosa che si potrebbe vedere in una galleria’,” racconta Webster con un sorriso. “Un produttore è pronto a sentirsi raccontare qualsiasi cosa perciò io e Guy abbiamo detto, ‘OK, va bene. Rifletti su come vorresti riuscire a fare tutto ciò”.
“Pensi, ‘OK, vuole fare un film, a noi lui piace, adoriamo il suo talento, e sarà un bel film perché qualsiasi cosa Steve fa è bella’ Ma come diavolo si potrà mai fare una cosa del genere?’”
Knight e i produttori della Shoebox sapevano che per far funzionare un progetto del genere avrebbero avuto bisogno di una stella di prima grandezza. “Ritengo che il miglior attore in circolazione sia Tom Hardy,” dice Knight dell’attore inglese, che di recente è stato tra i protagonisti dei film di Christopher Nolan, Inception e Il Cavaliere Oscuro.
Né Knight né i produttori avevano mai lavorato assieme a Hardy. Hardy era andato vicino a interpretare sia il ruolo di Joey in Redemption-Identità Nascoste che quello di Mr Darcy in Orgoglio e Pregiudizio, diretto da Joe Wright, e anch’esso prodotto da Webster; un ruolo per il quale è stato poi considerato troppo giovane all’epoca.
“Abbiamo chiesto a Steve come sarebbe riuscito ad attirare Tom Hardy, che è l’attore più indaffarato al mondo, ,” dice Webster. “Steve disse, ‘Andrò a bere un drink con lui domani al Groucho Club e cercherò di convincerlo’. Noi dicemmo, “OK, allora chiamaci quando avrai finito”, e così fece, e ci disse, “Tom ha accettato”. Non ci credemmo un solo istante e allora chiamammo i suoi agenti, sia qui che in America. E loro dissero, “Si, a lui il film piace, quando la sceneggiatura sarà pronta lo farà, e vi metterà a disposizione una finestra di tempo per le riprese. E quella finestra fu di due settimane.”
La fitta agenda di Hardy per il 2013 ha rappresentato una sfida enorme e contemporaneamente stimolante per i filmmakers.
“Ci siamo chiesti, ‘riusciremo a fare un film in due settimane ?’ ” racconta il produttore Guy Heeley. “Abbiamo deciso che ci saremmo riusciti. Ci saremmo riusciti se fossimo stati assolutamente certi che avrebbe funzionato tecnicamente e che tutto sarebbe stato ben programmato. Sono stato primo assistente alla regia per 15 anni quindi sono un esperto in questo campo .”
La IM Global, di Stuart Ford, che aveva già prodotto Redemption-Identità Nascoste, accettò di finanziare il progetto a dicembre del 2012 sulla base di un soggetto di due pagine scritto da Knight. Knight poi scrisse la sceneggiatura nel periodo di Natale del 2012.
LOCKE è un film drammatico e avvincente che racconta come la vita di un uomo viene sconvolta irrimediabilmente nel corso di una notte, mentre si reca in macchina da Birmingham a Londra. Mentre guida, Ivan compie una serie di telefonate devastanti a sua moglie Katrina (Ruth Wilson) e ai suoi due giovani figli (Tom Holland e Bill Milner). Ivan deve anche fare i conti con le chiamate di Bethan, la donna che era stata sua assistente mesi prima, oltre che con una serie di telefonate di lavoro, tra cui quella del suo capo Gareth (Ben Daniels), che lo licenzia, anche se controvoglia, e del suo leale collega - Donal (Andrew
Scott), del quale Ivan ha bisogno per finire il suo lavoro e sovraintendere un’importantissima consegna di cemento.
“Volevo che fosse una sorta di tragedia ordinaria,” spiega Knight. “Si tratta di un uomo ordinario a cui capita qualcosa di ordinario. Non è un inseguimento di macchine o un’invasione aliena. Ma per tutti quelli coinvolti rappresenta un’enorme tragedia.”
Tom Hardy è Ivan Locke
Knight non ha mai avuto nessun altro in mente per il ruolo di Ivan Locke, a parte Tom Hardy, la cui performance finemente calibrata ha premiato questa fiducia.
“Tom è una di quelle persone che non appena appaiono sullo schermo attraggono tutti gli occhi su di sé,” spiega Knight. “La gente vuole entrare nella sua testa. E’ davvero bravo a esprimere la complessità di una reazione e di un’emozione. E’ eccezionale.”
Il curriculum di attore di Hardy è ricco di personaggi pittoreschi, per i quali ha giustamente ricevuto ottime critiche. E’ stato un senzatetto alcolizzato in Stuart: A Life Backwards, un violento psicopatico in Bronson, e l’inquietante cattivo de Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno, solo per nominare tre dei suoi film. Quella di Ivan Locke rappresenta la sua prima performance ‘normale’. Niente costumi elaborati, nessun tic, e nessun posto dove nascondersi.
“Non è un mostro o un demone, è semplicemente una persona normale,” spiega Knight. “La barba lo rende più ordinario perché voleva evitare di risultare troppo carino.”
E’ stata un’idea di Hardy quella di dare a Ivan l’accento gallese. “E’ un accento molto neutro,” dice Knight. “Perfetto per Ivan.”
L’intenzione di Knight di girare l’intero film ogni notte era molto attraente per Hardy. “E’ un metodo che piace agli attori,” spiega Knight. “Gli attori preferiscono seguire una linea temporale, per riuscire a entrare meglio nel personaggio. In genere quando si gira un film si recita una battuta qui e una lì: è difficile. Questo metodo permette a tutti di entrare nel loro ruolo.”
Anche la tabella di marcia serratissima del film è stata di aiuto. “Non abbiamo dovuto perdere otto settimane delle nostre vite,” racconta Knight. “E’ stato molto più rapido. Quando le persone vedono la luce alla fine del tunnel danno tutto il loro meglio e si ottengono delle performance magnifiche.”
Per la montatrice Justine Wright, che aveva il compito di visionare ore di filmati del volto di Hardy, la performance dell’attore è stata stupefacente. “Tutti i diversi Ivan che ci ha regalato sono interessanti e diversi,” spiega. “Quando si guarda e riguarda una
performance, ci si annoia, ma non è stato questo il caso. E’ stato una sorpresa costante. Ha conferito al personaggio tante piccole sfumature. E’ stato davvero bravo.”
Lavorare assieme a Steven Knight
Se Redemption-Identità Nascoste ha segnato l’arrivo di Knight nel panorama cinematografico, LOCKE conferma il suo talento.
Knight affronta il cinema come un processo di collaborazione. “E’ sempre estremamente chiaro nel comunicare quello che vuole,” racconta Webster.
“Steve è sempre molto calmo e rilassato, ti dice cosa vuole da te ed è sempre molto gentile,” conferma il direttore della fotografia Haris Zambarloukos.
Secondo la montatrice Justine Wright, Knight sa bene quel che vuole.
Knight è un regista secondo il quale tutto ricade sulle spalle degli attori. “Lascia loro molta libertà. Si guadagna facilmente la loro fiducia. E’ la persona più simpatica del mondo.” L’attrice Ruth Wilson, che interpreta la moglie di Ivan, concorda: “Steve ha fatto un lavoro strepitoso creando questo senso di claustrofobia, e tutti questi personaggi diversi che si susseguono nella mente del protagonista. Steve sa come creare un thriller”.
Cemento: Il terreno sotto ai loro piedi
LOCKE è la storia della costruzione di un edificio e della distruzione di una vita. Knight voleva che il suo protagonista fosse un uomo assolutamente ordinario a cui capita qualcosa. “Il film analizza il modo in cui un errore, se così lo si può definire, possa portare alla distruzione totale di una vita,” spiega Knight. “Per me questa era un’analogia di un edificio, della distruzione, della demolizione. Mi piaceva l’idea che questo uomo normale facesse un lavoro così solido e concreto.”
E non c’è niente di più solido del cemento. In quanto capo cantiere di un sito in costruzione dove vengono costruite le fondamenta di un enorme edificio, Ivan è considerato una persona affidabile. Ma per tentare di rimediare a un errore passato e fare la cosa giusta abbandona il suo posto in un momento cruciale.
“Molti anni fa ho lavorato in un sito in costruzione,” rivela Knight, che ha trascorso del tempo assieme al Project Manager Senior del sito in cui è stato costruito lo Shard, vicino al London Bridge, durante la preparazione di LOCKE. “Ricordo che l’arrivo del cemento fu un
evento colossale. Quando arriva, tutto deve essere pronto perché se il cemento si secca nel posto sbagliato è un disastro.”
La tragedia è che scegliendo di costruire le fondamenta per la sua vita futura, Ivan sta minando il terreno sotto ai suoi stessi piedi e a quelli della sua famiglia.
La Scelta del ruolo di Locke: Le voci all’altro capo del filo
Hardy è circondato da alcuni degli attori più bravi del cinema. “Abbiamo stilato una lista dei nomi più grandi, e alla fine siamo riusciti ad averli tutti,” racconta Knight.
“C’è una sorta di solitudine nel fatto di trovarsi in una macchina da soli,” prosegue. ‘Le persone fanno delle cose davvero strane mentre sono in macchina da sole. Cantano, parlano da sole. Volevo catturare la solitudine di quel momento. E poi arrivano queste voci e la vita del protagonista cambia.”
Gli attori sono rimasti colpiti dalla qualità della sceneggiatura, dall’opportunità di lavorare assieme a Hardy e dall’intrigante idea di Knight di fare un “anti film”.
“E’ un film affascinante, interessante e sperimentale,” dice Ruth Wilson. “Non farò mai più una cosa del genere semplicemente perché non penso che mi ricapiterà mai, è per questo che l’ho fatto.”
La vita di Katrina collassa nel corso di una serie di telefonate con il marito. Vediamo il suo shock, la sua rabbia e poi le decisioni che prende. Come se stessimo leggendo un romanzo o ascoltando la radio.
“Ruth ci ha regalato una performance strepitosa,” dice Knight. “Quando sentiamo la sua voce è come se ce la vedessimo davanti. Si vede la camera in cui si trova, si vedono i bambini.”
Olivia Colman, che interpreta Bethan, è una delle attrici più richieste nel Regno Unito. Spiega che al pubblico sembrerà di essere dei passeggeri nella macchina di Ivan. “Si assiste allo svolgimento della storia, e ci si chiede: ‘Oh Dio! E adesso chi gli telefonerà? Speriamo siano buone notizie!’ Lui non vede nessuno, sente solo delle voci, perciò ci si identifica con le sue emozioni.”
La Colman non ha grande simpatia nei confronti del suo personaggio. “E’ una rovina- famiglie!” dice. “Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta ho pensato che fosse una persona orribile.”
L’attore irlandese Andrew Scott, noto per il ruolo di Moriarty nella serie televisiva della BBC, Sherlock, recita nel ruolo di Donal, un dipendente di Ivan.
“Passa dalla calma all’isteria, dall’essere sobrio all’essere lievemente ubriaco,” racconta Scott di Donal. Posso solo immaginare cosa stia passando.”
“Andrew Scott è davvero divertente e strappa più di una risata,” sottolinea Knight. “E’ molto importante che il pubblico rida perché il film è tanto tragico quanto comico, spesso è
entrambe le cose contemporaneamente. Via via che la pressione su Ivan aumenta, dobbiamo avere la possibilità di allentare la tensione attraverso le risate.”
I figli di Locke sono interpretati dal diciassettenne Tom Holland e dal diciottenne 18 Bill Milner. “E’ una storia incredibile,” racconta Holland. “Tutto avviene molto rapidamente, il che è inquietante. È stato un film molto divertente da girare.”
Le riprese di Locke
Solo cinque settimane dopo che Knight ebbe consegnato la sua prima bozza, iniziarono le prove, che durarono 4 giorni, e poi le riprese principali, che durarono 8 notti, era il 18 febbraio del 2013.
“Quelle cinque settimane furono davvero emozionanti perché dovemmo mettere assieme il film molto rapidamente,” spiega Heeley. “Sebbene sia un film ambientato in una macchina, è pur sempre un film, e contiene comunque ogni elemento tipico dei film. Ha comunque bisogno del giusto direttore della fotografia, del giusto montatore, e di tutte le figure professionali dei vari dipartimenti.”
Come spiega il produttore, “C’erano tre telecamere per ogni scena, quindi c’era una truppe di tecnici piuttosto numerosa. Ma non c’erano scenografi, perché essenzialmente il nostro unico set era la macchina, con l’aggiunta di qualche oggetto di scena.”
E’ stato deciso solo successivamente di girare il film dal vivo, per catturare il flusso delle emozioni, invece che registrare le conversazioni degli attori non protagonisti in uno studio, in un momento diverso. Hardy parlava e rispondeva agli altri attori veramente, in tempo reale.
Come riuscire in tutto questo è stata la vera sfida. Hardy era in una BMW, alla quale erano state rimosse le ruote, posizionata su un camion rimorchio. La possibilità di fare viaggiare gli altri attori in un minibus dietro ad Hardy sull’autostrada è stata presa in considerazione, ma subito scartata. Il calibro degli attori coinvolti suggeriva che molto probabilmente non avrebbero preso bene il fatto di dover trascorrere 9 ore ogni notte in un minibus sull’autostrada M25.
Perciò si è deciso di fare accomodare gli attori in una stanza d’albergo, appositamente equipaggiata, nel quartiere dei Docklands, a Londra, vicino a dove venivano effettuate le riprese di Hardy nella macchina. C’era una linea telefonica nella macchina, una linea telefonica fuori dalla macchina, collegata alla stanza d’albergo, e un’altra linea telefonica per Knight (sempre sul camion) per parlare con la stanza d’albergo e dare le direttive agli altri attori. Hardy indossava un auricolare per permettergli di sentire tutto in maniera chiara.
Con soli otto giorni a disposizione per girare il film, sei dei quali solamente per le scene di Hardy, il team di produzione ha dovuto prevedere ogni possibile intoppo legato alle riprese. “Non potevamo correre il rischio di sbagliarci. Dovevamo analizzare ogni singolo aspetto,” racconta Heeley. “Una volta stabilito ciò, è stato uno dei film più semplici ai quali abbia mai lavorato, ma anche una delle riunioni di produzione più lunghe alla quale abbia mai partecipato.”
La BMW era equipaggiata con tre mdp digitali RED Epic posizionate in modi diversi, che riprendevano per 37 minuti, prima che fosse necessario sostituire le memory card. Questo ha permesso a Knight di girare l’intero film ogni notte.
“Ho detto a tutti gli attori, incluso Tom,” fingi di stare recitando a teatro,” racconta Knight. “Se qualcosa va storto, fai come faresti su un palco. E sono stati tutti bravissimi.”
Il particolare set del film ha permesso al direttore della fotografia Haris Zambarloukos di conferire al film un senso di dinamismo visivo.
“Ogni notte giravamo da ogni telecamera da un’angolatura diversa, ogni notte cambiavamo le lenti,” spiega Zambarloukos.
Il viaggio di Ivan avviene principalmente sull’autostrada M1, tra Birmingham e Londra. Tuttavia la Highways Agency, che gestisce le autostrade del paese, attualmente, non permette ai filmmakers di girare utilizzando i camion rimorchio sull’autostrada. La produzione ha quindi girato sulla strada North Circular che è gestita dall’agenzia Transport For London e su una sezione della A13, tra i Docklands e la M25 e dalla North Circular alla M25, che è di proprietà di una società privata. Si tratta di una strada a tre corsie su entrambi i sensi di circolazione e sembra in tutto e per tutto un’autostrada.
Il Cast e la truppe iniziavano a lavorare assieme ogni mattina alle sei all’hotel. Questo ha dato a Knight e Hardy tempo sufficiente con gli altri attori prima di spostarsi sull’autostrada. A bordo del camion c’erano anche il supervisore della sceneggiatura e il tecnico del suono. “Era un vero e proprio circo viaggiante con la macchina del protagonista che veniva trainata dal camion,” dice Heeley. “Avevamo anche la polizia dietro di noi, e un paio di macchine guidate da una truppe di supporto. Qualche volta abbiamo girato alle tre del mattino quando le strade erano tranquille.”
Eppure, il rumore del traffico e del camion hanno rappresentato una sfida per il montatore del suono John Casali. Si tratta di un film dove quello che si sente ha grande importanza. Casali aveva lavorato in Redemption-Identità Nascoste assieme a Knight e in Anna Karenina, con Paul Webster e Joe Wright. “John è il migliore del paese,” dice Webster. “Circa il 98% del dialogo è quello che abbiamo registrato all’epoca, una percentuale davvero ottima.” “Fortunatamente abbiamo una macchina fantastica che è perfettamente insonorizzata, e abbiamo messo il microfono molto vicino al protagonista,” spiega Casali.
Nell’hotel, gli altri attori si trovavano nella stanza di registrazione con le cuffie indosso. Casali ha voluto nella stanza alcuni oggetti scenici come dei cassetti da aprire e chiudere e dei telefoni cellulari che suonavano di tanto in tanto.
“Si crea un senso di cameratismo quando si fa qualcosa di così insolito,” racconta Andrew Scott. “Siamo tutti uniti in questo progetto e sosteniamo Tom perché è lui che porta il peso maggiore sulle spalle.”
Il look di Locke
Trovare il giusto direttore della fotografia per un film ambientato quasi interamente in una macchina era quasi essenziale quanto trovare il giusto attore per il ruolo del protagonista. Guy Heeley aveva già lavorato assieme a Haris Zambarloukos in passato, in due dei suoi film precedenti, e sapeva che di recente aveva girato una serie di sequenze in macchina per il thriller Jack Ryan, utilizzando la mdp RED Epic.
“Pensavo gli sarebbe interessata la sfida che il film presentava a livello visivo,” dice Heeley. “E’ un ambiente piuttosto peculiare da filmare, e interessante al contempo. Haris è il tipo di persona per il quale una limitazione di questo genere rappresenta uno stimolo più che una difficoltà.”
Zambarloukos è rimasto subito molto colpito dalla sceneggiatura di Knight. “Fa sempre piacere lavorare a un film a basso budget e indipendente quando ti trovi davanti un’ottima sceneggiatura e un attore in grado di regalare una grande performance. Steve ha concepito il film in modo che possa essere girato in un tempo e in uno spazio confinati, ma senza farlo apparire un compromesso. Il volto è una delle cose più interessanti da filmare”.
LOCKE è il primo film in digitale di Zambarloukos. Ha deciso di utilizzare la mdp RED Epic perché funziona molto bene di notte e quando la luce è scarsa. Su di essa ha poi montato delle lenti anamorfiche della Panavision. “E’ un’unione che sembra funzionare davvero bene,” racconta Zambarloukos. “ Non mi sono mai sentito così libero in un film, è davvero liberatorio.”
Girare sulla North Circular piuttosto che sulla M1 significava avere gli edifici molto più vicini alla strada, che donavano molta luce alla scena.
“L’idea era quella di avere dei riflessi nelle inquadrature che suggerissero il flusso dei pensieri di Ivan,” dice Zambarloukos. “Volevo che l’autostrada ricordasse lo spazio. Volevo che sembrasse un’astronave, non una macchina.
Per introdurre il mondo esterno all’interno del veicolo di Ivan, Zambarloukos ha giocato con i beam splitters, gli specchi 50-50 utilizzati per le mdp 3D. “La mdp riprende attraverso un pezzo di vetro ma cattura anche il riflesso,” spiega. “Quindi se vogliamo rimanere sul volto
e vogliamo anche il riflesso non dobbiamo fare altro che mettere i beam splitter, e angolarli nel modo giusto.”
Knight è molto emozionato per ciò che Zambarloukos è riuscito a fare. “Volevo che LOCKE fosse un film in cui puoi abbassare il volume e puoi guardare le luci, il movimento e l’autostrada,” spiega il regista. “E’ un processo organico naturale e Harris è stato bravissimo.”
La montatrice Justine Wright ha avuto il compito di mettere assieme il film lavorando su 50 ore di filmati.
“E’ stato come mettere assieme un documentario più che un film,” spiega la Wright. (Paul Webster conosceva la Wright per il lavoro che aveva svolto assieme a Kevin Macdonald nel documentario La Morte Sospesa, mentre Guy Heeley aveva lavorato assieme a lei in The Iron Lady. Tra gli altri film al suo attivo figurano State Of Play e L’Ultimo Re di Scozia.)
“Hai una struttura ma all’interno di essa hai una montagna di filmati da assimilare. C’è la parte drammatica, che è la sceneggiatura e la recitazione, e poi c’è tanto altro girato, un vero e proprio puzzle gigantesco.”
“Ogni notte giravano una nuova performance e quando la guardavo il giorno dopo pensavo: ‘è fantastico’,” ricorda. “La tentazione era di mettere tutto assieme, ma ho deciso di attendere. La prima cosa da fare era trovare la giusta performance di Ivan Locke. Ciò ha significato ad esempio prendere alcune delle performance di Tom e cambiare la persona con la quale stava parlando o cambiare la performance della persona che stava parlando con lui. “Ad esempio in alcune scene la moglie era molto arrabbiata, mentre qualche volta volevamo fosse più in sintonia con gli spettatori. A volte quando era arrabbiata diventava un po’ troppo irritante e ciò avveniva nel momento sbagliato. O il capo, Gareth, a volte gridava troppo per la rabbia, mentre altre volte era più comprensivo. Si è trattato di trovare le giuste combinazioni e la giusta reazione da parte di Ivan.”
Una volta pronte le performance, la Wright ha iniziato a lavorare con gli altri elementi. “Normalmente quello che accade in un film è che c’è hai una scena con un inizio e una fine, che viene girata in un giorno o due. Il montatore ha a disposizione tutta la sequenza della scena che forma un’unità, e deve metterla assieme,” spiega. “In questo film, ci sono una serie di telefonate, tutte nella stessa location, e non c’è inizio né fine. C’è un inizio e una fine delle varie telefonate ma la location è sempre la stessa, siamo assieme al protagonista per tutti il tempo, nello stesso spazio. Quindi di tanto in tanto era necessario uscire fuori da questa routine per dare respiro al pubblico, senza però spezzare la tensione delle telefonate che si susseguono.
“Questa era una cosa che Steven aveva molto a cuore, soprattutto all’inizio. Voleva che le telefonate si susseguissero senza sosta, e quando Ivan aveva sofferto abbastanza, era
necessaria una pausa per riflettere anche sui sentimenti del protagonista. E’ stato un film molto diverso dal solito.”
IL CAST
TOM HARDY (IVAN LOCKE)
Tom Hardy è di origini londinesi, si è imposto all’attenzione del pubblico nel 2009, grazie alla sua emozionante performance del violento detenuto, nel film Bronson di Nicolas Winding Refn. Tra i suoi film successivi, vale la pena citare Lawless, di John Hillcoat, LaTalpa di Tomas Alfredson, e Inception e Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno, di Christopher Nolan. In ambito televisivo Hardy ha ottenuto una nomination ai BAFTA come migliore attore nel 2008 per il ruolo interpretato in Stuart: A Life Backwards. Sempre in TV è apparso in Band Of Brothers, The Reckoning, e Wuthering Heights. A teatro Hardy ha recitato nel ruolo di Michael in Festen, presso il teatro Almeida, in quello di Luca in Blood, alla Royal Court, nella parte di Dorimant in Man Of Mode, al National, e in quella di Skank in In Arabia We’d All Be Kings, per il quale ha vinto il premio come miglior esordiente agli Evening Standard Theatre Awards del 2003 ed è stato nominato per un Olivier Award come Migliore esordiente nel 2004. Hardy ha studiato presso il Drama Centre London. Di recente, in Australia, ha ultimato le riprese di Mad Max: Fury Road, di cui è protagonista, e del crime drama Animal Rescue, dove recita accanto a James Gandolfini e Noomi Rapace. Hardy attualmente è impegnato nelle riprese di Child 44, un thriller ambientato ai tempi di Stalin, nel quale recita anche la Rapace.
RUTH WILSON (KATRINA)
Ruth Wilson è una delle attrici inglesi più ricercate, è attiva sia in ambito cinematografico che teatrale e televisivo. In TV la Wilson ha regalato una performance sbalorditiva nel ruolo di Jane Eyre, nell’omonimo film della BBC TV del 2007, per il quale ha ottenuto sia una nomination ai BAFTA che ai Golden Globe. E’ stato il suo primo ruolo subito dopo essersi diplomata alla scuola di recitazione, e in seguito la Wilson è diventata la musa dello sceneggiatore-regista Stephen Poliakoff, che l’ha scelta come protagonista di due dei suoi film: Capturing Mary e A Real Summer. Sempre in TV è apparsa anche in Small Island, The Prisoner, e nel ruolo di un’affascinante sociopatica nel film della BBC, Luther, con Idris Elba. In campo cinematografico la Wilson è apparsa in Anna Karenina di Joe Wright e in The Lone Ranger, al fianco di Johnny Depp, Armie Hammer, Helena Bonham Carter e Tom Wilkinson; inoltre la ricordiamo anche nel recente Saving Mr. Banks con Tom Hanks, Colin Farrell, Paul Giamatti ed Emma Thompson, sempre della Walt Disney Company. La Wilson di recente ha finito di girare A Walk Among The Tombstones, di Scott Frank, in cui recita al fianco di Liam
Neeson e Dan Stevens, per la Universal Pictures, e attualmente sta girando Suite Francese di Saul Dibb, con Michelle Williams e Kristin Scott-Thomas.
OLIVIA COLMAN (BETHAN)
Olivia Colman nel 2013 ha vinto due premi ai BAFTA, uno nella categoria ‘female performance in a comedy programme’ per il ruolo di Sally Owen in Twenty Twelve, e l’altro nella categoria ‘supporting actress’ per il ruolo di Sue in Accused. E’ un’attrice molto versatile: di recente è apparsa sempre in ambito televisivo in Broadchurch, The Suspicions of Mr Whicher II e in Run and Rev. Tra i suoi primi ruoli vale la pena citare la commedia I Give It A Year, il dramma romantico Hyde Park On Hudson, con Bill Murray, e The Iron Lady, di Phyllida Lloyd con Meryl Streep. Nel 2011 la Colman ha recitato assieme a Peter Mullan in Tyrannosaur, scritto e diretto da Paddy Considine, per il quale ha vinto il World Cinema Special Jury Prize come attrice esordiente al Sundance Film Festival del 2011, e i premi come migliore attrice ai British Independent Film Awards e agli Evening Standard British Film Awards dello stesso anno. In ambito teatrale la Colman di recente è apparsa in Hay Fever. Ma la ricordiamo anche nella commedia britannica Cuban Fury. La Colman ha studiato presso la Bristol Old Vic Theatre School.
ANDREW SCOTT (DONAL)
Andrew Scott è un attore di origini irlandesi vincitore di numerosi premi, sia come attore teatrale che televisivo, ora al suo esordio anche in ambito cinematografico. Più recentemente, nel 2012, Scott ha vinto un BAFTA come migliore attore non protagonista per il ruolo di Moriarty nella serie della BBC TV, Sherlock. Un ruolo per il quale ha anche vinto due premi conferiti dalla Irish Film and TV Academy (IFTA). Sempre in ambito televisivo vale la pena citare le sue performance nella sitcom My Life In Film del 2004, nella mini-serie della HBO John Adams del 2008, e nel ruolo del protagonista nell’acclamato dramma di ITV, The Town del 2012. In ambito teatrale, all’inizio della sua carriera, Scott ha recitato in Long Day’s Journey Into Night presso il Gate Theatre di Londra, per la cui performance ha ricevuto sia il premio come migliore attore agli Independent/Spirit of Life awards che la nomination come migliore attore non protagonista agli Irish Times Awards. Scott ha ottenuto il suo primo Olivier award per il ruolo in A Girl In A Car With a Man, in scena nel 2004 presso il Royal Court, ed è stato nominato nel 2006 ai Drama League awards per la sua performance di debutto a Broadway in The Vertical Hour, scritto da David Hare e diretto da Sam Mendes, con Julianne Moore e Bill Nighy. Scott ha poi recitato al fianco di Ben Whishaw in Cock presso il Royal Court, una produzione vincitrice del Olivier Awards del 2010. In ambito cinematografico presto lo vedremo in The Stag, di John Butler’, una commedia di cui è interprete, tra gli altri, anche Brian Gleeson.
BEN DANIELS (GARETH)
Subito dopo essersi diplomato presso il LAMDA, Ben Daniels ha ottenuto una nomination agli Oliver Awards come migliore attore non protagonista per la sua performance nella commedia di John Logan, dal titolo Never The Sinner, in scena presso il London’s Playhouse Theatre. Fu la scintilla che diede il via a una carriera teatrale molto proficua che di recente è culminata con il ruolo di Valmont al fianco di Laura Linney in un revival di Les Liaisons Dangereuses, di Christopher Hampton, in scena a Broadway, per la quale Daniels ha ottenuto una nomination ai Tony come migliore attore. In campo televisivo, Daniels si è fatto conoscere per il ruolo interpretato nella serie della BBC TV, Cutting It, e di recente è apparso nel remake americano di House Of Cards, con Kevin Spacey. Ha inoltre recitato nel dramma ambientato durante la Prima Guerra Mondiale dal titolo The Wipers Times, con Michael Palin e Ben Chaplin, in onda sulla BBC. In campo cinematografico Daniels è stato interprete di Beautiful Thing di Hettie Macdonald e de Il Cacciatore di Giganti di Bryan Singer.
TOM HOLLAND (EDDIE)
Nel 2012 Tom Holland ha ottenuto ottime critiche per il ruolo di Lucas, nel film The Impossible, per la regia di J.A Bayona. E’ stato selezionato nella categoria Stars of Tomorrow da Screen’s International’s UK e ha ricevuto il premio Hollywood Spotlight, il National Board of Review, come migliore attore esordiente, il premio ‘young British performer of the year’ ai London Critics’ Circle film awards e il premio come miglior esordiente per il 2013, conferito dalla rivista Empire. Di recente ha recitato nel ruolo di Isaac nel teen drama di Kevin Macdonald, How I Live Now, ed è stato scelto per recitare nel ruolo del protagonista nel film di Ron Howard, In The Heart Of The Sea, le cui riprese si sono svolte alla fine del 2013.
BILL MILNER (SEAN)
Bill Milner ha iniziato la sua carriera cinematografica all’età di 11 anni quando interpretò il ruolo del protagonista nel film di Garth Jennings, Son of Rambow. Quel ruolo gli fece ottenere una nomination come migliore esordiente ai British Independent Film Awards del 2008. Milner in seguito è apparso nel film Broken, di Rufus Norris, ed ha interpretato il ruolo di Erik (da giovane) in X-Men: L’Inizio, di Matthew Vaughan. Inoltre è apparso in Sex & Drugs & Rock & Roll, di Mat Whitecross, Skellig di Annabel Jankel, e Is Anybody There? Di John Crowley, per il quale è stato ancora una volta candidato per il premio British performer of the Year 2010. In campo televisivo Milner è apparso in The Secret Of Crickley Hall e Who Killed Mrs De Ropp? Entrambi della BBC. Inoltre ha recitato nel film per la televisione The 7.39, con Olivia Colman, basato su una sceneggiatura originale di David Nicholls; e di recente ha ultimato le riprese del film indipendente britannico Barking At Trees, scritto e diretto da Heidi Greenstreet. Questo giovane attore è stato anche scelto da Screen International’s UK, nella categoria Stars of Tomorrow 2013.
DANNY WEBB (CASSIDY)
L’attore veterano Danny Webb è apparso in alcuni dei più amati programmi della televisione britannica, tra di essi vale la pena citare Brookside, Cutting It e più recentemente, Lightfields. A teatro ha recitato in Chicken Soup With Barley presso il Royal Court Theatre. In ambito cinematografico Webb è noto a livello internazionale come l’unico membro sopravvissuto della colonia prigione di Alien 3. Di recente è apparso in Redemption-Identità Nascoste, di Steven Knight, e in A Little Chaos, con Kate Winslet, per la regia di Alan Rickman.
SILAS CARSON (Dottor GULLU)
Silas Carson è molto attivo sia in ambito cinematografico che televisivo e teatrale. Recentemente in Tv è apparso in Strike Back (Left bank Pictures); Holby City (BBC) How Not To Live Your Life (BBC3); MI High (Kudos Productions); Hunter (BBC TV); Bonekickers (BBC TV/Mammoth Screen); Waterloo Road (Shed Productions); Outnumbered (Hat Trick); The Chase (Rollem Productions); e The IT Crowd (Talkback Thames). A teatro ha recitato in A Midsummer Night's Dream presso il Derngate Theatre, The Prophet al Gate Theatre, The Comedy of Errors al National Theatre, Ruined all’Almeida Theatre e in Arabian Nights per la Royal Shakespeare Company. Sul grande schermo è stato il doppiatore di quattro diversi personaggi dei tre prequel della saga classica di Guerre Stellari, ed ha recitato in Clean Skin, con Sean Bean.
ALICE LOWE (SORELLA MARGARET)
La sceneggiatrice e attrice Alice Lowe è nota soprattutto per aver interpretato nel 2012 il ruolo della protagonista nella black comedy di Ben Wheatley, dal titolo Killer In Viaggio, di cui la Lowe è anche co-sceneggiatrice assieme a Steve Oram. La loro sceneggiatura ha vinto un British Independent Film Award e la Lowe ha anche ricevuto la nomination come migliore attrice ai British Independent Film Awards, agli Evening Standard British Film Awards e ai London Critics’ Circle Film Awards. Lowe è apparsa in numerose commedie televisive tra cui Come Fly With Me, Little Britain, The Mighty Boosh, Star Stories, Black Books, e The I.T. Crowd, oltre che nella commedia di Edgar Wright dal titolo Hot Fuzz. Lowe è apparsa anche in molti show tra cui il pluripremiato Horrible Histories ed in Harry and Paul, per il quale ha anche scritto alcuni sketch. E’ stata co-sceneggiatrice e interprete di uno sketch tutto al femminile di Channel 4, dal titolo Beehive. Lowe ha scritto e interpretato alcuni pluripremiati cortometraggi; E si esibisce dal vivo nel circuito delle commedie di Londra.
Attualmente sta scrivendo una serie dal titolo Alice’s Wunderland, ed ha fatto il suo debutto alla regia con un pilot scritto da lei stessa dal titolo People Place per Channel 4. La Lowe di recente è apparsa nel film di Bryn Higgins dal titolo Electricity.
LEE ROSS (PC DAVIDS)
Lee Ross è un volto familiare della TV britannica con un’apprezzata carriera che risale all’amatissima serie per bambini Dramarama (1984). Più recentemente Ross è apparso in alcuni film drammatici, tra di essi ricordiamo Hustle, Ashes To Ashes e la miniserie Titanic. Ross ha lavorato con alcuni dei maggiori registi inglesi, tra di essi Mike Leigh (Segreti e Bugie), Julien Temple (Vigo: A Passion For Life), Anthony Minghella (Il Paziente Inglese) e Neil Marshall (Centurion).
KIRSTY DILLON (LA MOGLIE DI GARETH)
Tra i film interpretati da Kirsty Dillon vale la pena citare The Look Of Love di Michael Winterbottom, Mad di Ahmed Jamal; Puritan and The Conspiracy di Hadi Hajaig e Rockabye di Wayne Holloway, per Channel 4). In televisione, la Dillon di recente ha recitato in un episodio della serie, Jo, per la regia di Charlotte Seiling; ha recitato in diverse stagioni di Midsomer Murders, ed è apparsa sulla BBC, in Holby City, Doctors, Casualty, e Jake’s Story. In campo teatrale, ha recitato nel ruolo di Delia in Constance, presso il Kings Head Theatre; in quello di Rosalind in As you Like It presso il Creation Theatre; in quello di Mary in People Who Listen per la Y touring Theatre company, e in quello di Toni in Loop, al Theatre Absolute.
CAST TECNICO
STEVEN KNIGHT (SCENEGGIATORE-REGISTA)
Dopo essersi laureato in Letteratura Inglese presso lo University College London, Steven Knight ha lavorato come copywriter/ produttore per un’agenzia pubblicitaria di Birmingham e, successivamente, come copywriter/ produttore presso Capital Radio. Nel 1988 lui e Mike Whitehill hanno dato vita ad una partnership, lavorando come sceneggiatori freelance per la televisione. Hanno scritto per Canned Carrott, Commercial Breakdown, The Detectives e molti altri programmi ancora. Hanno inoltre ideato assieme alcuni giochi a premi, come Who Wants To Be A Millionaire? con David Briggs. Knight ha scritto alcune sceneggiature, tra di esse ricordiamo Piccoli Affari Sporchi, il cui film è stato poi diretto da Stephen Frears. Knight ha ricevuto la nomination agli Oscar, ai BAFTA e agli European Film Award per questa sceneggiatura ed ha vinto il British Independent Film Award. Le altre sue sceneggiature, Amazing Grace, di Michael Apted, e La Promessa dell’Assassino, di David Cronenberg, hanno anch’esse ottenuto candidature e premi. La Promessa dell’Assassino ha conquistato il premio per la migliore sceneggiatura ai Genie awards canadesi ed è stato candidato nella categoria Best British Film ai BAFTA. Redemption-Identità Nascoste, il primo film di Knight come sceneggiatore-regista, con Jason Statham nel ruolo del protagonista, è stato distribuito dalla Lionsgate nel Regno Unito nel giugno del 2013. Knight ha scritto una commedia dal titolo The President Of An Empty Room per il National Theatre. Ha inoltre scritto quattro romanzi, tutti pubblicati. La prossima sceneggiatura scritta da Knight che diventerà un film sarà The Hundred-Foot Journey, per la regia di Lasse Hallstrom, per conto dei DreamWorks Studios.
PAUL WEBSTER (PRODUTTORE)
Paul Webster è uno dei più importanti produttori britannici. Ha partecipato alla realizzazione di oltre 100 pellicole nel corso degli ultimi 25 anni, sia in veste di produttore esecutivo che in quella di produttore. Webster ha ottenuto la candidatura agli Oscar, ha vinto il BAFTA e il Golden Globe, e tra i suoi film più recenti figurano La Promessa dell’Assassino di David Cronenberg, Il Pescatore di Sogni, di Lasse Hallstrom, Orgoglio e Pregiudizio, Espiazione e Anna Karenina, tutti diretti da Joe Wright. Assieme a Joe Wright e al collega produttore Guy Heeley, Webster è il proprietario della Shoebox Films che è stata fondata nel 2011. Il primo film a essere prodotto dalla Shoebox è stato Redemption-Identità Nascoste, scritto e diretto da Steven Knight, e distribuito dalla Lionsgate nel Regno Unito a giugno del 2013. Attualmente si sta occupando di realizzare il prossimo film di Joe Wrights, il cui titolo è The Little Mermaid, e le cui riprese inizieranno all’inizio del 2014 per la Working Title e Universal Pictures.
GUY HEELEY (PRODUTTORE)
La carriera di Guy Heeley nell’industria cinematografica abbraccia oltre 20 anni. Ha lavorato come assistente alla regia in più di 30 film prima di fondare nel 2011 la Shoebox Films, assieme al regista Joe Wright e al produttore Paul Webster. Si è occupato della serie della BBC, True Love, scritta e diretta da Dominic Savage, e di Redemption-Identità Nascoste, scritto e diretto da Steven Knight, e distribuito da Lionsgate nel Regno Unito nel giugno del 2013. Come assistente alla regia, Heeley ha lavorato in The Iron Lady, con Meryl Streep nel ruolo di Margaret Thatcher, distribuito da Pathe e Film4; in Marilyn con Michelle Williams e Kenneth Branagh, per la BBC Films e The Weinstein Company; Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright, e Hanna diretto da Wright, con Saoirse Ronan, Cate Blanchett ed Eric Bana, per Focus Features. Inoltre, Heeley si è occupato di film come La Roccia di Brighton, L’Ordine
Naturale dei Sogni, It’s A Wonderful Afterlife, Un Giorno di Gloria per Miss Pettigrew, Sleuth, Miss Potter, Love + Hate, Sognando Beckham, The Warrior e Hilary and Jackie.
HARIS ZAMBARLOUKOS (DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA)
Haris Zambarloukos, BSC, ha conseguito una laurea in Lettere presso il Central St Martin’s College of Art and Design di Londra. Mentre era ancora uno studente ha lavorato come direttore della fotografia in Docket Box, di Debbie Emmin, presso gli Shepperton Studios, per il quale ha ottenuto un Fuji Film Award. Nel 1997 Zambarloukos ha conseguito un Master in Direzione della fotografia presso l’American Film Institute; il suo mentore è stato Conrad Hall ASC, che lo ha fatto lavorare in A Civil Action, dopo il quale ha girato numerosi spot pubblicitari, documentari e cortometraggi negli Stati Uniti, in Europa e in Centro America. La sua tesi di laurea all’AFI, dal titolo First Daughter, ha vinto numerosi premi tra cui nel 1998 il San Jose Film Festival, nel 1997 il City of Angels Film Festival e l’Empire State Film Festival, ed ha ricevuto l’International Cinematographers Guild Award for Artistic Achievement in Cinematography. Zambarloukos ha girato il suo primo film statunitense, dal titolo Camera Obscura, nel 1999. Ha ricevuto una nomination ai British Independent Film Awards per Enduring Love nel 2004, e si è rapidamente conquistato una reputazione grazie al lavoro svolto in film come Venus (2006), con Peter O'Toole e Sleuth- Gli Insospettabili (2007) di Kenneth Branagh. con Michael Caine e Jude Law. Nel 2006 Zambarloukos è stato selezionato da Variety nella lista ‘10 Cinematographers To Watch’. I film di cui si è occupato più recentemente dimostrano tutta la sua versatilità e creatività. Tra di essi vale la pena citare Thor di Kenneth Branagh, per Marvel Films (2010), L’Ombra del Sospetto (2009) di Richard Eyre, Houdini-L’Ultimo Mago (2007) di Weinstein Company, con Guy Pearce e Catherine Zeta Jones, per il quale è stato candidato agli AFI Award del 2008 per la migliore fotografia, e il musical Mamma Mia! (2008). Zambarloukos di recente è tornato a collaborare assieme a Branagh nel film Jack Ryan.
JUSTINE WRIGHT (MONTAGGIO)
Ai suoi esordi Justine Wright ha lavorato come montatrice nel campo della pubblicità. All’inizio della sua carriera si è occupata di montare video musicali e cortometraggi e successivamente è passata ai documentari e al cinema. Ha lavorato assieme al regista Kevin Macdonald in diversi progetti, tra cui il documentario vincitore dell’Academy Award, One Day In September, per il quale ha ricevuto il British Independent Film Award come miglior esordiente, il film vincitore del BAFTA, La Morte Sospesa, L’Ultimo Re di Scozia, State of Play e The Eagle. Tra gli altri film ricordiamo anche The Iron Lady per la regia di Phyllida Lloyd interpretato da Meryl Streep; In Campo per la Vittoria di Daniel Gordon, nominato miglior documentario sullo sport dalla Royal Television Society e candidato come miglior documentario storico ai Grierson Awards del 2002; The Final Curtain, di Patrick Harkins con Peter O’Toole; e Late Night Shopping di Saul Metzstein, vincitore di tre BAFTA Awards tra cui
quello come miglior film. Più recentemente, per Sky Arts si è occupata di montare due cortometraggi: Walking The Dogs di Jeremy’s Brock, con Emma Thompson, e The Pavement Psychologist, con Anna Friel, che ha segnato il debutto alla regia per Idris Elba.
JOHN CASALI (TECNICO DEL SUONO)
Nel 2012 John Casali ha ricevuto una nomination ai BAFTA per il lavoro svolto nel film acclamato dalla critica La Talpa, di Tomas Alfredson. Tra i film più recenti in cui ha lavorato ricordiamo l’ultimo episodio della franchise di Fast & Furious, Redemption-Identità Nascoste di Steven Knight e Gambit – Una Truffa a Regola D’arte, di Michael Hoffman. Casali ha inoltre lavorato assieme a Joe Wright in Anna Karenina, con Keira Knightley, Jude Law e Aaron Taylor-Johnson, e con il regista Lone Scherfig in One Day, con Anne Hathaway e Jim Sturgess. Come tecnico della seconda unità Casali ha all’attivo numerosi film, tra di essi ricordiamo: Sherlock, Inkheart- La Leggenda di Cuore d’Inchiostro e Elizabeth –The Golden Age. Ha inoltre lavorato in alcuni dei film della franchise di Harry Potter, tra di essi Harry Potter e I Doni della Morte – Parte 1 e 2 e Harry Potter e Il Principe Mezzosangue.
SHOEBOX FILMS
LOCKE è il secondo film prodotto da Shoebox Films dopo Redemption-Identità Nascoste, anch’esso scritto e diretto da Steven Knight. Fondata nel 2011, la Shoebox Films è una partnership tra il regista Joe Wright e i produttori Paul Webster e Guy Heeley. Shoebox svilupperà e produrrà per Wright e al contempo si occuperà di coltivare la visione di altri sceneggiatori e registi brillanti e innovativi. Webster ha prodotto Anna Karenina, di Wright, assieme ai presidenti della Working Title Films, Tim Bevan e Eric Fellner. Keira Knightley è la protagonista di questo film basato sul classico di Leo Tolstoy, nel cast ricordiamo anche Aaron Taylor-Johnson nella parte del Conte Vronsky e Jude Law in quella di Karenin. Il film è arrivato subito dopo altri due film di successo diretti da Wright: Orgoglio e Pregiudizio e Espiazione, entrambi i quali hanno ottenuto numerosi riconoscimenti e premi in tutto il mondo, tra di essi ricordiamo l’Academy Award® e il BAFTA. Heeley ha lavorato a stretto contatto con Wright, Webster e la Working Title Films in Orgoglio e Pregiudizio, e con Wright in Hanna.
IM GLOBAL
La IM Global è stata fondata a marzo del 2007 dall’AD Stuart Ford. E’ una delle maggiori società di finanziamento, produzione, vendite e distribuzione del mondo. Sostiene una grande varietà di generi cinematografici: dai film mainstream di carattere commerciale, al
cinema art house, ai film in lingua straniera, fino ad arrivare al cinema di genere. La società è composta da sei divisioni:
IM GLOBAL OPUS si occupa di film mainstream, più prettamente commerciali e diretti al pubblico dei multiplex;
IM GLOBAL ACCLAIM si occupa di cinema arthouse di qualità;
IM GLOBAL ANTHEM, si occupa del migliore cinema non-in lingua inglese di tutto il mondo; IM GLOBAL OCTANE, per il miglior cinema di genere;
IM GLOBAL APSARA, che è un veicolo di acquisizione e distribuzione di diritti, che include un accordo multi-territoriale di produzione con BVI, e si occupa di servire i mercati asiatici in rapida evoluzione attraverso le piattaforme di distribuzione del theatrical, del digitale e del VOD;
e AUTOMATIK, una joint venture con Entertainment One, per il finanziamento e la produzione cinematografica, e che si concentra sui film che hanno un budget dai 5 ai 15 milioni di dollari.
La società ha inoltre una joint venture con la CANANA (una delle maggiori società di produzione e distribuzione indipendenti dell’America Latina, che si concentra esclusivamente sulle vendite a livello mondiale del cinema Latino e Ibero-Americano), e ha fondato la BLUMHOUSE INTERNATIONAL che prevede un accordo internazionale di distribuzione e servicing con la Blumhouse Productions (il maggiore produttore di film di genere dell’industria). A maggio del 2010, Reliance Entertainment, che forma parte del conglomerato Indiano Reliance ADA Group, ha acquisito una partecipazione azionaria di maggioranza nella società. La società ha uffici a Los Angeles, Londra, e Mumbai.


Commenti

Post popolari in questo blog

CS WORLD WAR Z

La Classifica di Gennaio

I Quattrocento Colpi, l'esordio di Truffaut